Parole, parole, p a r o l e...

 

Quella valigia sola in stazione

Home

 

Quella valigia sola in stazione

Sono lontani i pochi istanti passati accanto a te,
è lontano il suono della tua voce,
lontana è quella chiacchierata, la buio,
stanchi per la lunga giornata.
Il mio treno ha lasciato la stazione,
eppure, abbandonato accanto al binario,
tra il via vai incurante della gente,
è rimasto li il mio desiderio di volare.
Una piccola valigia, azzurra come il cielo di quei giorni,
aspetta che tu venga a reclamarla.
Sono lontani quei desideri divenuti sogni, e morti
mentre stavano per nascere reali al mondo.
Sono lontani quegli attimi straordinari che ho desiderato divenissero
quotidiana, amabile, consuetudine.

Sei lontana tu, hai lasciato la stazione e il mio bagaglio la, solo,
in mezzo al via vai di destini che si incrociano, si scontrano,
talvolta, obbedendo a leggi imperscrutabili, si incontrano,
e come i binari camminano, sino alla prossima stazione, uno accanto all’altro, condividendo
salite, discese, vita.

Poco meno di un mese separa questo nero, da quell’azzurro.

Dove sei?

Mi sforzo di augurarti felicità, perché il sorriso che ho visto, non può restare nascosto e deve
riempire di luce le giornate di chi avrà il privilegio di avere il tuo cuore nel suo bagaglio,
in attesa di ciò, il sogno del tuo sorriso, è ali, per il mio essere migliore, anche grazie a te,
grazie all’averti incontrata, anche solo poche ore, anche solo pochi istanti, te
che ormai sei lontana,
mentre il mio treno è fermo in una nuova stazione.

Sogno di te, e scrivo di te, tutto ciò che posso fare da questa gabbia.

 

 


 

  25-01-2009